MASTER BIENNALE I LIVELLO - CFU 110

Università di Ferrara - Anno Accademico 2016/2017 - Master Biennale di I Livello - Totale CFU 110 - numero chiuso massimo 30 iscrizioni

MASTER BIENNALE DI I LIVELLO - Medicina Osteopatica (istituito ai sensi del D.M. 270/04)

U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I F E R R A R A D I P A R T I M E N T O D I M O R F O L O G I A , C H I R U R G I A E M E D I C I N A S P E R I M E N T A L E

Direzione: Prof. Capitani Silvano e Dott. Daniele Monari
 

Ulteriori informazioni su http://www.unife.it/studenti/pfm/allegati/master/2016_17/bandomedost

Finalità del Master

Il Master si propone di consentire in particolare a fisioterapisti, già in possesso di una formazione in terapia manuale, di associare conoscenze e abilità in ambito osteopatico, tali da consentire un approccio globale e integrato alla persona e alle sue problematiche funzionali. Saranno perciò promosse e facilitate l’interazione e la collaborazione con il medico specialista e altre figure sanitarie. L’approccio osteopatico sarà fondato su conoscenze avanzate di tipo anatomo-fisiologico e patofisiologico e, ove possibile, sulle evidenze emergenti dalla ricerca scientifica.


Obiettivi del Master
I partecipanti al Master dovranno acquisire le conoscenze e abilità che riguardano tutte le aree di ambito “disfunzionale somatico e/o viscerale” secondo una classificazione osteopatica, attraverso un approccio bio-psico-sociale (ICF);

1. Conoscenze relative a: a) approfondimenti di morfologia e fisiologia umana (struttura/funzione), necessari per la comprensione e pratica dell’osteopatia, b) disfunzioni nelle diverse aree di competenza osteopatica (viscerale, cranio-sacrale, osteoarticolare, muscoloscheletrica, fasciale, ecc), c)metodi di assessment e strategie diagnostiche osteopatiche, d) tecniche osteopatiche, e)presentazioni cliniche e semeiologiche riferibili alle principali patologie di pertinenza medica specialistica (dal sintomo alla patologia), f) EBP e metodologia della ricerca nella pratica osteopatica.
2. Abilità: a) inquadrare il sintomo/segno del paziente in un’ottica funzionale sistemica (ICF), b) identificare attraverso la valutazione clinica osteopatica la possibilità d’intervento dell’Osteopata in Pazienti con quadro clinico diagnosticato, c) identificare le “RED FLAGS” per invio del Paziente a medici specialisti di pertinenza del caso clinico, d) identificare ed applicare metodi di assessment e strategie diagnostiche osteopatiche personalizzandole sul singolo Paziente, e) identificare la necessità di trattamento osteopatico ed applicare le tecniche relative, f) utilizzare le evidenze scientifiche per giustificare e/o migliorare la propria pratica osteopatica, g) progettare lavori di ricerca scientifica utili per la pratica osteopatica.

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